Cosa fare in caso di incidente (seconda parte). Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

  15 Febbraio 2023


La prima parte delle attività da svolgere in caso di incidente stradale per proteggere se stessi o i propri accompagnatori, pubblicate sul presente portale nel mese di dicembre, si integra con le altre possibili conseguenze dell’occorso. Infatti l’ Autorità che rileva l’incidente può disporre il sequestro dei mezzi coinvolti che verranno ricoverati in appositi depositi giudiziari e chiedere di sottoporsi  a test e analisi di sangue ed urine, ai quali non è possibile rifiutarsi senza confermare il sospetto e subire le conseguenze dell’atto omissivo penalmente rilevante e sanzionabile.

La forza pubblica intervenuta può ritirare immediatamente la patente ogni volta che accerti violazione del Codice della strada per la quale è prevista sospensione della stessa patente – e dovrebbe sempre farlo quando vi sono morti o feriti gravi plausibilmente causati dalla violazione accertata. Il periodo di sospensione della patente, ritirata verrà poi stabilito dal Prefetto o dal Giudice. I dati raccolti dall’Autorità intervenuta vengono riassunti in un’informativa.

Se vi sono lesioni alle persone tale informativa è inviata al Pubblico Ministero della Procura competente per il Comune nel quale si è verificato l’incidente dato che l’ipotesi di lesioni personali colpose, così come l’omicidio, è rilevante ai fini penali. Per questo i dati relativi al rapporto vengono secretati e le autorità rilasciano nei giorni immediatamente successivi solo i dati relativi ai conducenti ed ai veicoli, nel tempo dei tre mesi utili all’eventuale denuncia-querela, occorre sempre una autorizzazione del Pubblico Ministero per ottenere i dati completi dei rapporti.

Per ulteriori chiarimenti e spiegazioni scrivici all’indirizzo mail vittimedireato@cittadinanzattivacampania.it