Il PiT, Progetto integrato di Tutela, è il servizio di informazione, orientamento e tutela che mettiamo a disposizione di tutti cittadini nato nel 1996, e che conta su una diffusa rete di presenze territoriali. Ha l’obiettivo primario di fornire ai cittadini tutti gli strumenti necessari affinché possano attivarsi in prima persona, e strumenti di tutela che non siano solo il classico ricorso alla giustizia ordinaria.

I settori di intervento del PiT sono: salute e sanità, servizi di pubblica utilità, giustizia. Per rivolgersi al PiT non è necessario essere iscritti a Cittadinanzattiva: la prima risposta, l’orientamento e le conciliazioni sono gratuite.

Infortuni non denunciati ed indennità temporanea. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

– L’ infortunio non denunciato – lavoro regolare: il lavoratore deve presentare la denuncia di infortunio all’Inail, allegando il certificato medico e le prove testimoniali; se la ditta è irreperibile un accertamento ispettivo da parte dell’Inail può determinare il riconoscimento dell’infortunio. – Infortunio non denunciato – lavoro nero: immediatamente richiedere...

L’incidente grave o mortale. Cosa fare in caso di incidente (terza parte). Progetto Nemesi “Giustizia per le Vittime”.

Come si è visto nelle prime due parti del vademecum di Cittadinanzattiva progetto Nemesi, relativo alla sezione delle vittime della strada, in caso di sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente va chiesta l’esatta ubicazione del deposito giudiziario ove saranno destinati i mezzi sequestrati. Se vi sono solo danni a cose i...

Truffe online e home banking tra diligenza del buon padre di famiglia e quella dell’accorto banchiere. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

Per la polizia postale vi è un vertiginoso aumento di denunce da parte dei cittadini per addebiti causati da pishing, vishing e smishing. Bisogna diffidare da e-mail, sms o telefonate che concederebbero vincite di presunti concorsi, offerte di lavoro e regali, e ancora di più di chi contatta per chiedere...

Infortunio sul lavoro: tipologie e differenze. Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

Risarcimento infortunio sul lavoro. Tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo assicurativo, ovvero sono obbligati ad assicurare tutti i propri dipendenti, collaboratori e lavoratori parasubordinati sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali. L’assicurazione è gestita dall’Inail e ha lo scopo di garantire ai lavoratori, sia in caso di infortunio sul lavoro che di malattia professionale, la dovuta tutela sanitaria, riabilitativa ed economica. I primi quattro giorni di infortunio sono a carico del datore di lavoro, sabato e domenica compresi. L’indennità erogata dall’Inail subentra invece dal quinto giorno e copre tutto il periodo di assenza dal lavoro, compresi i giorni festivi. Indennizzo infortuno sul lavoro. Il regime stabilito dal Dlgs. 38/2000 che introduce la indennizzabilità, da parte dell’Inail, del danno biologico per i casi avvenuti successivamente al 25 luglio 2000, prevede l’erogazione di un indennizzo in: Capitale una tantum, per i casi di menomazione di grado  compreso tra 6% e 15%; Forma di rendita (pensione) per i casi di menomazione di grado pari o superiore al 16%; Nel caso invece di menomazioni con un grado di invalidità permanente compresa tra 0 e 5%, l’Inail, invece, non pagherà nulla a titolo di danno biologico. E’ bene sottolineare che…

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Cosa fare in caso di incidente (seconda parte). Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

La prima parte delle attività da svolgere in caso di incidente stradale per proteggere se stessi o i propri accompagnatori, pubblicate sul presente portale nel mese di dicembre, si integra con le altre possibili conseguenze dell’occorso. Infatti l’ Autorità che rileva l’incidente può disporre il sequestro dei mezzi coinvolti che verranno ricoverati in appositi depositi giudiziari e chiedere di sottoporsi  a test e analisi di sangue ed urine, ai quali non è possibile rifiutarsi senza confermare il sospetto e subire le conseguenze dell’atto omissivo penalmente rilevante e sanzionabile. La forza pubblica intervenuta può ritirare immediatamente la patente ogni volta che accerti violazione del Codice della strada per la quale è prevista sospensione della stessa patente – e dovrebbe sempre farlo quando vi sono morti o feriti gravi plausibilmente causati dalla violazione accertata. Il periodo di sospensione della patente, ritirata verrà poi stabilito dal Prefetto o dal Giudice. I dati raccolti dall’Autorità intervenuta vengono riassunti in un’informativa. Se vi sono lesioni alle persone tale informativa è inviata al Pubblico Ministero della Procura competente per il Comune nel quale si è verificato l’incidente dato che l’ipotesi di lesioni personali colpose, così come l’omicidio, è rilevante ai fini penali. Per questo i dati…

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Truffe online e patrimonio virtuale: la cassaforte è nel telefono.

Con la crescita imponente della digitalizzazione dei pagamenti, la nostra nuova cassaforte è online. Con l’imminente scomparsa delle transazioni in contanti, tutti i redditi da lavoro aziendali e i risparmi privati sono ormai anch’essi online. La cassaforte è diventata virtuale: non cambiano i numeri o le combinazioni, ma l’accesso non è più solo fisico e legato alla violazione del domicilio o di un’abitazione con tutti i pericoli connessi; ai malfattori non è più necessario entrare nelle case per fare bottino, rischiando di trovare il proprietario in casa e dovendo combattere de visu con i codici di una cassaforte in acciaio. Anche le telecamere, private o delle banche, non serviranno più: il criminale sarà anonimo, si troverà in una qualsiasi parte del mondo e avrà solo necessità di un accesso a un server per entrare nelle casseforti di istituti finanziari, banche e cittadini. Il truffatore non avrà più bisogno di un travestimento reale, bensì di un outfit virtuale: si travestirà da gestore dei risparmi del malcapitato, utilizzando la stessa mail – pishing – e lo stesso numero di telefono – smashing e voce-vishing – per accompagnarlo con la menzogna dell’essere incaricato dall’istituto finanziario di riferimento per farsi fornire le chiavi di…

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Cosa fare in caso di incidente stradale?

Prima Parte: la gestione dell’incidente nell’immediatezza e gli accertamenti di Polizia. La gestione dell’evento nell’immediatezza e la richiesta di intervento in soccorso. Molto spesso in caso di incidente stradale le reazioni e lo stato psicofisico delle vittime dell’incidente come dei responsabili possono rendere la gestione della vicenda molto difficile. Anche se non facile sopratutto in caso di incidente con feriti bisogna mantenere la calma e non farsi prendere da spavento o rabbia eccessiva. In caso di incidente con feriti anche lievi far chiamare i soccorsi tramite il 118, numero della emergenza sanitaria, il 113 per il pronto intervento di vigili urbani, polizia, carabinieri e il 115 dei vigili del fuoco nei casi gravissimi. Questo perché anche un incidente con feriti lievi in apparenza può nascondere eventuali conseguenze sul fisico che non appaiono immediatamente. Indicazione luogo incidente. Nel richiedere aiuto è necessario dare la precisa indicazione del luogo dove si è verificato l’incidente, e, in autostrada, indicare l’ultima uscita superata e una descrizione delle lesioni subite per la valutazione del grado di emergenza. La gestione del post incidente. Nella gestione dell’incidente e pre tutelarsi da eventuali altri danni, bisogna: 1) Indossare giubbotto riflettente; 2) Posizionare triangolo ad almeno 150 metri dal…

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Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro? Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”.

Sono purtroppo ordinari gli incidenti più o meno gravi che colpiscono i lavoratori presso aziende pubbliche o private. Spesso per disattenzione, superficialità e a volte malafede, molti infortuni non sono denunciati dai datori di lavoro. Pertanto è importante per ogni lavoratore conoscere i propri diritti e le modalità di denuncia di un infortunio sul lavoro. Un approccio corretto all’infortunio sul lavoro prevede di: rivolgersi immediatamente sia al proprio datore di lavoro che al medico dell’azienda. Laddove non fosse possibile rivolgersi all’azienda, rivolgersi alla struttura ospedaliera più vicina ed al pronto soccorso  indicando e dichiarando all’ingresso le modalità dell’incidente luogo ora e ogni altra informazione utile; richiedere la certificazione medica avendo cura di controllare che siano indicati: diagnosi, prognosi, indicazione degli eventuali giorni di inabilità al lavoro; successivamente consegnare il certificato al datore di lavoro, avendo cura di controllare che questi presenti denuncia all’INAIL entro due giorni. In caso contrario si perderà il diritto all’indennità per i giorni precedenti. In caso di indicazione di prognosi di inabilità temporanea prima della scadenza ricorrere nuovamente all’Inail per verificare se si ha diritto ad altri giorni di inabilità al lavoro. Laddove fossero necessari altri giorni di cure e di riposo dal lavoro farsi rilasciare…

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Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime” I e II sezione. Le Vittime della malasanità e le Vittime del lavoro.

SEZIONE I VITTIME DELLA MALASANITA’ e II  VITTIME DEL LAVORO La scorsa settimana Cittadinanzattiva PIT Giustizia ha intrapreso attraverso una rubrica dedicata un percorso di informazione e tutela delle vittime di reato. La proposta informativa ha come obiettivo il miglioramento degli interventi in materia di sistema di assistenza e tutela delle vittime da parte di Cittadinanzattiva. In tal senso Il primo obiettivo che ci si pone è il perseguimento della corretta informazione al cittadino vittima di un fatto di reato, ad una informazione corretta sulla tutela dei propri interessi prima, durante e dopo il procedimento civile o penale. I campi ed i settori analizzati nel nuovo percorso informativo dal PIT Giustizia di Cittadinanzattiva Campania riguardano: SEZIONE 1) Le Vittime della malsanità o malpractice medica; SEZIONE 2) le Vittime del Lavoro; SEZIONE 3) le Vittime della strada; SEZIONE  4) le Vittime dei reati online e del cyber bullismo; Le altre tipologie di vittime collegate ai reati contro la persona, quali la violenza sulle donne e sui bambini e i cd reati da codice Rosso, sono trattate DAI NOSTRI LEGALI nell’ambito dei settori specifici del settore Giustizia per i diritti. Oggi iniziamo con una breve introduzione informativa per i primi due settori…

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Progetto Pit-Giustizia per le “Vittime di reato”

Cittadinanzattiva Campania – Pit Giustizia è lieta di presentare il Progetto “Nemesi – Vittime di reato”. Il progetto ha portata generale, per il perseguimento ed il miglioramento degli interventi in materia di sistema di assistenza e tutela delle vittime da parte dell’Associazione Cittadinanzattiva Campania. Gli obiettivi consistono nel: favorire l’accesso delle vittime ad una informazione corretta sulla tutela dei propri interessi prima, durante e dopo il procedimento civile o penale, al fine di evitare il rischio della c.d. “vittimizzazione secondaria”, assicurando un supporto emotivo e psicologico e garantendo prestazioni aggiuntive qualificate, con riferimento particolare ai percorsi di psicoterapia, individuali o di gruppo; garantire il diritto delle vittime ad essere informate ed assistite, assicurando loro ascolto e accoglienza presso gli sportelli regionali e provinciali delle a.t. di Cittadinanzattiva Campania; prevenire forme di marginalità sociale, promuovendo progetti di inclusione per sviluppare il senso di comunità, di responsabilità e di legalità attraverso nuove iniziative; sensibilizzare attraverso i propri volontari  i servizi del territorio, favorendo il raccordo con i servizi specialistici; assistenza continuativa da parte dei legali, psicologi e consulenti tecnici convenzionati con Cittadinanzattiva Campania, per garantire a tutte le vittime massima competenza e sensibilità ai casi specifici. Qualora vogliate segnalarci un caso in…

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