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Archivio Dicembre 2022


Cosa fare in caso di incidente stradale?

Prima Parte: la gestione dell’incidente nell’immediatezza e gli accertamenti di Polizia. La gestione dell’evento nell’immediatezza e la richiesta di intervento in soccorso. Molto spesso in caso di incidente stradale le reazioni e lo stato psicofisico delle vittime dell’incidente come dei responsabili possono rendere la gestione della vicenda molto difficile. Anche se non facile sopratutto in caso di incidente con feriti bisogna mantenere la calma e non farsi prendere da spavento o rabbia eccessiva. In caso di incidente con feriti anche lievi far chiamare i soccorsi tramite il 118, numero della emergenza sanitaria, il 113 per il pronto intervento di vigili urbani, polizia, carabinieri e il 115 dei vigili del fuoco nei casi gravissimi. Questo perché anche un incidente con feriti lievi in apparenza può nascondere eventuali conseguenze sul fisico che non appaiono immediatamente. Indicazione luogo incidente. Nel richiedere aiuto è necessario dare la precisa indicazione del luogo dove si è verificato l’incidente, e, in autostrada, indicare l’ultima uscita superata e una descrizione delle lesioni subite per la valutazione del grado di emergenza. La gestione del post incidente. Nella gestione dell’incidente e pre tutelarsi da eventuali altri danni, bisogna: 1) Indossare giubbotto riflettente; 2) Posizionare triangolo ad almeno 150 metri dal…

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro? Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”.

Sono purtroppo ordinari gli incidenti più o meno gravi che colpiscono i lavoratori presso aziende pubbliche o private. Spesso per disattenzione, superficialità e a volte malafede, molti infortuni non sono denunciati dai datori di lavoro. Pertanto è importante per ogni lavoratore conoscere i propri diritti e le modalità di denuncia di un infortunio sul lavoro. Un approccio corretto all’infortunio sul lavoro prevede di: rivolgersi immediatamente sia al proprio datore di lavoro che al medico dell’azienda. Laddove non fosse possibile rivolgersi all’azienda, rivolgersi alla struttura ospedaliera più vicina ed al pronto soccorso  indicando e dichiarando all’ingresso le modalità dell’incidente luogo ora e ogni altra informazione utile; richiedere la certificazione medica avendo cura di controllare che siano indicati: diagnosi, prognosi, indicazione degli eventuali giorni di inabilità al lavoro; successivamente consegnare il certificato al datore di lavoro, avendo cura di controllare che questi presenti denuncia all’INAIL entro due giorni. In caso contrario si perderà il diritto all’indennità per i giorni precedenti. In caso di indicazione di prognosi di inabilità temporanea prima della scadenza ricorrere nuovamente all’Inail per verificare se si ha diritto ad altri giorni di inabilità al lavoro. Laddove fossero necessari altri giorni di cure e di riposo dal lavoro farsi rilasciare…

Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime” IV sezione. Le Vittime di internet.

Per Vittime di internet si intendono generalmente, coloro che sono state persone offese di reati realizzati per il tramite della rete. In particolare coloro che sono state vittima dei cosiddetti cybercrimes (in italiano reati informatici). Con lo sviluppo delle tecnologie legate all’utilizzo della rete, si sono sempre più diffusi gli illeciti informatici, in poco tempo infatti molte attività si sono informatizzate (ad esempio attività lavorative, sociali e di svago). Se una volta tali reati venivano commessi da figure specializzate (chiamati hacker), oggi invece possono e vengono commessi non solo dagli hacker ma da chiunque. La prima norma a disciplinare tale fenomeno è stata la legge n. 547 del 1993 “ Modificazioni ed integrazioni alle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica”. Tra i nuovi e più diffusi reati informatici ritroviamo: Furto di identità (art. 494 codice penale); Violazione account (artt. 494 e 615 ter codice penale); Accesso a mail o altro accesso abusivo (art, 615 ter codice penale); Truffa su piattaforma informatica ad esempio Ebay (art. 640 codice penale); Cyberlaundering – riciclaggio elettronico di proventi illeciti (artt. 648 e 648 bis codice penale); Diffamazione online (art. 595 comma 3 codice penale); Phishing:…

Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime” III sezione. Le Vittime della strada.

Per “reati da circolazione stradale” si suole intendere quella categoria di illeciti previsti e disciplinati dal Codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992) e dal Codice penale, condotte poste in essere in violazione di norme giuridiche, dalle quali consegue l’applicazione di sanzioni amministrative e/o penali. I reati previsti dal codice della strada e dal codice penale sono: 1.  Organizzazione di competizioni non autorizzate in velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare; 2. Divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore; 3.  Falsificazione o alterazione di targhe o uso di siffatte targhe; 4.  Guida autoveicoli e motoveicoli senza patente (solo nel caso di recidiva; se si tratta della prima volta rientra tra gli illeciti amministrativi); 5. Guida sotto l’influenza dell’alcool (alcolemia superiore a 0.8 g/l); 6. Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose; 7. Guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti; 8.  Fuga e omissione di soccorso nel caso di incidente con feriti); 10.  Omicidio stradale; 11. Fuga del conducente in caso di omicidio stradale; 12. Lesioni personali stradali gravi o gravissime; 13. Fuga…

Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime” I e II sezione. Le Vittime della malasanità e le Vittime del lavoro.

SEZIONE I VITTIME DELLA MALASANITA’ e II  VITTIME DEL LAVORO La scorsa settimana Cittadinanzattiva PIT Giustizia ha intrapreso attraverso una rubrica dedicata un percorso di informazione e tutela delle vittime di reato. La proposta informativa ha come obiettivo il miglioramento degli interventi in materia di sistema di assistenza e tutela delle vittime da parte di Cittadinanzattiva. In tal senso Il primo obiettivo che ci si pone è il perseguimento della corretta informazione al cittadino vittima di un fatto di reato, ad una informazione corretta sulla tutela dei propri interessi prima, durante e dopo il procedimento civile o penale. I campi ed i settori analizzati nel nuovo percorso informativo dal PIT Giustizia di Cittadinanzattiva Campania riguardano: SEZIONE 1) Le Vittime della malsanità o malpractice medica; SEZIONE 2) le Vittime del Lavoro; SEZIONE 3) le Vittime della strada; SEZIONE  4) le Vittime dei reati online e del cyber bullismo; Le altre tipologie di vittime collegate ai reati contro la persona, quali la violenza sulle donne e sui bambini e i cd reati da codice Rosso, sono trattate DAI NOSTRI LEGALI nell’ambito dei settori specifici del settore Giustizia per i diritti. Oggi iniziamo con una breve introduzione informativa per i primi due settori…

Farmacie: presentato il V Rapporto di Cittadinanzattiva e Federfarma

Nel 2022 oltre un terzo attive su campagne di prevenzione per patologie croniche e vaccinazioni.  Crescono la richiesta e la fiducia dei cittadini negli equivalenti. Potenziare il ruolo di prossimità della farmacia e la sua funzione di luogo di informazione e divulgazione, la richiesta condivisa da farmacisti e cittadini. SCARICA IL RAPPORTO  I cittadini confermano la loro fiducia nella farmacia come luogo di accesso per informazioni e servizi, in particolare rispetto ai temi della prevenzione e dei farmaci equivalenti. A proposito di prevenzione, il 34% dei farmacisti ha svolto nell’ultimo anno campagne di screening per l’individuazione di soggetti a rischio per patologie croniche: nell’impegnarsi su questo fronte, i farmacisti si sono concentrati su diabete (70,3%), malattie cardiovascolari (48,2%), dislipidemie (35,9%), BPCO (14,4%). Caso a parte merita l’adesione massiccia, nel 2022, per la campagna di prevenzione oncologica del tumore al colon-retto, alla quale ha aderito ben il 78,4% delle farmacie intervistate. Incoraggiante la risposta dei cittadini, che nel 30,8% dei casi hanno partecipato ad almeno uno dei programmi di prevenzione citati. Rispetto ai farmaci equivalenti, nell’ultimo anno l’83,4% dei cittadini ha ricevuto dal farmacista suggerimenti per un loro utilizzo e, al contempo, informazioni sul fatto che il principio attivo sia il medesimo del farmaco originale (lo dichiara il 63,7%…