Infortuni non denunciati ed indennità temporanea. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”


Infortuni non denunciati ed indennità temporanea. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

– L’ infortunio non denunciato – lavoro regolare: il lavoratore deve presentare la denuncia di infortunio all’Inail, allegando il certificato medico e le prove testimoniali; se la ditta è irreperibile un accertamento ispettivo da parte dell’Inail può determinare il riconoscimento dell’infortunio. – Infortunio non denunciato – lavoro nero: immediatamente richiedere gli estremi dei testimoni al fatto e il loro numero di cellulare, e  presentare prontamente denuncia all’Inail (all’attenzione del Capo-area), allegando la documentazione medica, i dati dei testimoni, qualsiasi documento in grado di provare il rapporto di lavoro, copia della denuncia presentata alla Direzione Provinciale del Lavoro circa la regolarizzazione del rapporto di lavoro. Solo dopo che è stata fatta la segnalazione dell’infortunio il lavoratore si può presentare in ambulatorio Inail per aprire il fascicolo medico. L’indennità di temporanea Il giorno dell’infortunio è considerato come giorno lavorato e deve essere interamente retribuito, i successivi tre giorni (carenza) sono retribuiti dal datore di lavoro al 60% della retribuzione giornaliera salvo migliori condizioni previste dai contratti di lavoro. Dal quarto al novantesimo giorno spetta l’indennità dell’Inail pari al 60% della retribuzione giornaliera, dal 91° giorno in poi tale indennità è elevata al 75% della stessa retribuzione. In genere i contratti di lavoro…

L’incidente grave o mortale. Cosa fare in caso di incidente (terza parte). Progetto Nemesi “Giustizia per le Vittime”.

Come si è visto nelle prime due parti del vademecum di Cittadinanzattiva progetto Nemesi, relativo alla sezione delle vittime della strada, in caso di sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente va chiesta l’esatta ubicazione del deposito giudiziario ove saranno destinati i mezzi sequestrati. Se vi sono solo danni a cose i coinvolti nell’incidente hanno diritto ad avere dall’Autorità intervenuta, nei debiti tempi, copia di detta informativa. Se vi sono danni a persone, la copia deve essere rilasciata dopo la chiusura delle indagini preliminari, ovvero dopo tre mesi dalla data dell’incidente, termine utile per chi ha subito lesioni personali colpose per proporre una denuncia-querela e avviare così un procedimento penale nei confronti della persona ritenuta colpevole o nei confronti di ignoti da identificare e rintracciare ai fini di giustizia. La querela è assolutamente necessaria a seguito della cosiddetta riforma Cartabia ed ai fini di migliori indagini sia da parte della Procura sia da parte del proprio avvocato, che andrà appositamente nominato con tale facoltà di svolgere indagini. Con una denuncia-querela il reo sarà anche maggiormente responsabilizzato in relazione alla propria condotta. Copie del rapporto e degli atti di indagine potranno quindi aversi dietro richiesta ed ottenimento di una specifica autorizzazione da parte…

Truffe online e home banking tra diligenza del buon padre di famiglia e quella dell’accorto banchiere. Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

Per la polizia postale vi è un vertiginoso aumento di denunce da parte dei cittadini per addebiti causati da pishing, vishing e smishing. Bisogna diffidare da e-mail, sms o telefonate che concederebbero vincite di presunti concorsi, offerte di lavoro e regali, e ancora di più di chi contatta per chiedere conto di problemi verificatisi con il proprio conto corrente o di effettuare l’aggiornamento delle password di accesso in scadenza. Dietro queste richieste di invito si può anche richiedere di discollegarsi al mobile banking per sbloccare il conto o regolarizzare la propria situazione bancaria. Ma se ciò accade e il truffatore travestito da operatore del gestore economico sembra affidabile, ci si ritrova il conto azzerato. Di chi è la responsabilità? Per la cassazione: l’eventuale uso dei codici di accesso al sistema da parte dei terzi rientra nel rischio professionale del prestatore dei servizi di pagamento. Ecco la diligenza bancaria richiesta. Tale diligenza deve prevedere ed evitare con propri strumenti il collegamento di operazioni illecite di terzo alla volontà di utilizzo del correntista. Quale è il limite alla diligenza bancaria del cosiddetto bancario accorto? La banca non risponde del danno patito dal cliente solo qualora dimostri che il fatto sia attribuibile al…

Infortunio sul lavoro: tipologie e differenze. Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

Risarcimento infortunio sul lavoro. Tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo assicurativo, ovvero sono obbligati ad assicurare tutti i propri dipendenti, collaboratori e lavoratori parasubordinati sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali. L’assicurazione è gestita dall’Inail e ha lo scopo di garantire ai lavoratori, sia in caso di infortunio sul lavoro che di malattia professionale, la dovuta tutela sanitaria, riabilitativa ed economica. I primi quattro giorni di infortunio sono a carico del datore di lavoro, sabato e domenica compresi. L’indennità erogata dall’Inail subentra invece dal quinto giorno e copre tutto il periodo di assenza dal lavoro, compresi i giorni festivi. Indennizzo infortuno sul lavoro. Il regime stabilito dal Dlgs. 38/2000 che introduce la indennizzabilità, da parte dell’Inail, del danno biologico per i casi avvenuti successivamente al 25 luglio 2000, prevede l’erogazione di un indennizzo in: Capitale una tantum, per i casi di menomazione di grado  compreso tra 6% e 15%; Forma di rendita (pensione) per i casi di menomazione di grado pari o superiore al 16%; Nel caso invece di menomazioni con un grado di invalidità permanente compresa tra 0 e 5%, l’Inail, invece, non pagherà nulla a titolo di danno biologico. E’ bene sottolineare che…

Cosa fare in caso di incidente (seconda parte). Pit Giustizia Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”

La prima parte delle attività da svolgere in caso di incidente stradale per proteggere se stessi o i propri accompagnatori, pubblicate sul presente portale nel mese di dicembre, si integra con le altre possibili conseguenze dell’occorso. Infatti l’ Autorità che rileva l’incidente può disporre il sequestro dei mezzi coinvolti che verranno ricoverati in appositi depositi giudiziari e chiedere di sottoporsi  a test e analisi di sangue ed urine, ai quali non è possibile rifiutarsi senza confermare il sospetto e subire le conseguenze dell’atto omissivo penalmente rilevante e sanzionabile. La forza pubblica intervenuta può ritirare immediatamente la patente ogni volta che accerti violazione del Codice della strada per la quale è prevista sospensione della stessa patente – e dovrebbe sempre farlo quando vi sono morti o feriti gravi plausibilmente causati dalla violazione accertata. Il periodo di sospensione della patente, ritirata verrà poi stabilito dal Prefetto o dal Giudice. I dati raccolti dall’Autorità intervenuta vengono riassunti in un’informativa. Se vi sono lesioni alle persone tale informativa è inviata al Pubblico Ministero della Procura competente per il Comune nel quale si è verificato l’incidente dato che l’ipotesi di lesioni personali colpose, così come l’omicidio, è rilevante ai fini penali. Per questo i dati…

Truffe online e patrimonio virtuale: la cassaforte è nel telefono.

Con la crescita imponente della digitalizzazione dei pagamenti, la nostra nuova cassaforte è online. Con l’imminente scomparsa delle transazioni in contanti, tutti i redditi da lavoro aziendali e i risparmi privati sono ormai anch’essi online. La cassaforte è diventata virtuale: non cambiano i numeri o le combinazioni, ma l’accesso non è più solo fisico e legato alla violazione del domicilio o di un’abitazione con tutti i pericoli connessi; ai malfattori non è più necessario entrare nelle case per fare bottino, rischiando di trovare il proprietario in casa e dovendo combattere de visu con i codici di una cassaforte in acciaio. Anche le telecamere, private o delle banche, non serviranno più: il criminale sarà anonimo, si troverà in una qualsiasi parte del mondo e avrà solo necessità di un accesso a un server per entrare nelle casseforti di istituti finanziari, banche e cittadini. Il truffatore non avrà più bisogno di un travestimento reale, bensì di un outfit virtuale: si travestirà da gestore dei risparmi del malcapitato, utilizzando la stessa mail – pishing – e lo stesso numero di telefono – smashing e voce-vishing – per accompagnarlo con la menzogna dell’essere incaricato dall’istituto finanziario di riferimento per farsi fornire le chiavi di…

Cosa fare in caso di incidente stradale?

Prima Parte: la gestione dell’incidente nell’immediatezza e gli accertamenti di Polizia. La gestione dell’evento nell’immediatezza e la richiesta di intervento in soccorso. Molto spesso in caso di incidente stradale le reazioni e lo stato psicofisico delle vittime dell’incidente come dei responsabili possono rendere la gestione della vicenda molto difficile. Anche se non facile sopratutto in caso di incidente con feriti bisogna mantenere la calma e non farsi prendere da spavento o rabbia eccessiva. In caso di incidente con feriti anche lievi far chiamare i soccorsi tramite il 118, numero della emergenza sanitaria, il 113 per il pronto intervento di vigili urbani, polizia, carabinieri e il 115 dei vigili del fuoco nei casi gravissimi. Questo perché anche un incidente con feriti lievi in apparenza può nascondere eventuali conseguenze sul fisico che non appaiono immediatamente. Indicazione luogo incidente. Nel richiedere aiuto è necessario dare la precisa indicazione del luogo dove si è verificato l’incidente, e, in autostrada, indicare l’ultima uscita superata e una descrizione delle lesioni subite per la valutazione del grado di emergenza. La gestione del post incidente. Nella gestione dell’incidente e pre tutelarsi da eventuali altri danni, bisogna: 1) Indossare giubbotto riflettente; 2) Posizionare triangolo ad almeno 150 metri dal…

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro? Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime”.

Sono purtroppo ordinari gli incidenti più o meno gravi che colpiscono i lavoratori presso aziende pubbliche o private. Spesso per disattenzione, superficialità e a volte malafede, molti infortuni non sono denunciati dai datori di lavoro. Pertanto è importante per ogni lavoratore conoscere i propri diritti e le modalità di denuncia di un infortunio sul lavoro. Un approccio corretto all’infortunio sul lavoro prevede di: rivolgersi immediatamente sia al proprio datore di lavoro che al medico dell’azienda. Laddove non fosse possibile rivolgersi all’azienda, rivolgersi alla struttura ospedaliera più vicina ed al pronto soccorso  indicando e dichiarando all’ingresso le modalità dell’incidente luogo ora e ogni altra informazione utile; richiedere la certificazione medica avendo cura di controllare che siano indicati: diagnosi, prognosi, indicazione degli eventuali giorni di inabilità al lavoro; successivamente consegnare il certificato al datore di lavoro, avendo cura di controllare che questi presenti denuncia all’INAIL entro due giorni. In caso contrario si perderà il diritto all’indennità per i giorni precedenti. In caso di indicazione di prognosi di inabilità temporanea prima della scadenza ricorrere nuovamente all’Inail per verificare se si ha diritto ad altri giorni di inabilità al lavoro. Laddove fossero necessari altri giorni di cure e di riposo dal lavoro farsi rilasciare…

Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime” IV sezione. Le Vittime di internet.

Per Vittime di internet si intendono generalmente, coloro che sono state persone offese di reati realizzati per il tramite della rete. In particolare coloro che sono state vittima dei cosiddetti cybercrimes (in italiano reati informatici). Con lo sviluppo delle tecnologie legate all’utilizzo della rete, si sono sempre più diffusi gli illeciti informatici, in poco tempo infatti molte attività si sono informatizzate (ad esempio attività lavorative, sociali e di svago). Se una volta tali reati venivano commessi da figure specializzate (chiamati hacker), oggi invece possono e vengono commessi non solo dagli hacker ma da chiunque. La prima norma a disciplinare tale fenomeno è stata la legge n. 547 del 1993 “ Modificazioni ed integrazioni alle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica”. Tra i nuovi e più diffusi reati informatici ritroviamo: Furto di identità (art. 494 codice penale); Violazione account (artt. 494 e 615 ter codice penale); Accesso a mail o altro accesso abusivo (art, 615 ter codice penale); Truffa su piattaforma informatica ad esempio Ebay (art. 640 codice penale); Cyberlaundering – riciclaggio elettronico di proventi illeciti (artt. 648 e 648 bis codice penale); Diffamazione online (art. 595 comma 3 codice penale); Phishing:…

Pit Cittadinanzattiva Campania – Progetto Nemesi “Giustizia per le vittime” III sezione. Le Vittime della strada.

Per “reati da circolazione stradale” si suole intendere quella categoria di illeciti previsti e disciplinati dal Codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992) e dal Codice penale, condotte poste in essere in violazione di norme giuridiche, dalle quali consegue l’applicazione di sanzioni amministrative e/o penali. I reati previsti dal codice della strada e dal codice penale sono: 1.  Organizzazione di competizioni non autorizzate in velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare; 2. Divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore; 3.  Falsificazione o alterazione di targhe o uso di siffatte targhe; 4.  Guida autoveicoli e motoveicoli senza patente (solo nel caso di recidiva; se si tratta della prima volta rientra tra gli illeciti amministrativi); 5. Guida sotto l’influenza dell’alcool (alcolemia superiore a 0.8 g/l); 6. Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose; 7. Guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti; 8.  Fuga e omissione di soccorso nel caso di incidente con feriti); 10.  Omicidio stradale; 11. Fuga del conducente in caso di omicidio stradale; 12. Lesioni personali stradali gravi o gravissime; 13. Fuga…